MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI IRRIGAZIONE, PROBLEMI PRINCIPALI E SOLUZIONI

L’origine dell’acqua determina in modo significativo la quantità e la natura dei solidi totali disciolti e sospesi.

Dal punto di vista della progettazione degli impianti, l’acqua sarà considerata di qualità superiore o inferiore a seconda del grado di interferenza dovuta ai composti chimici e biologici in essa contenuti su:

  • Le tubazioni principali e secondarie
  • Gli elementi ausiliari (filtri, valvole, contatori, ecc)
  • Sistema di filtrazione
  • Dispersori (ali gocciolanti, sprinklers, ecc)

La composizione fisico-chimica e microbiologica dell’acqua determina la probabilità che si possa avere sedimentazione, precipitazione e/o proliferazione organica all’interno dell’impianto di irrigazione.

SOLUZIONE CONTRO LA PRESENZA DI CARBONATI

L’utilizzo di acqua di irrigazione con carbonati aumenta la probabilità che l’impianto richieda trattamenti con acidi per ridurre il pH.

La presenza di precipitati bianchi o brunastri è un’indicazione della necessità di un trattamento acido. Il tipo di acido da utilizzare dipende da:

  • disponibilità e competitività: Alcuni tipi di acidi sono difficilmente disponibili in alcuni mercati e/o il loro costo può essere troppo elevato
  • Interesse agronomico: alcuni acidi apportano anche significative quantità di nutrienti (ac nitrico, fosforico) che devono essere tenute in considerazione quando si utilizzano per la pulizia degli impianti
  • In agricoltura biologica è vietato l’uso di prodotti di sintesi; in questo caso, è necessario si ricorre ad acidi organici come il citrico e l’acetico (anche questi sono di sintesi, ma ammessi dai disciplinari bio).

SOLUZIONE CONTRO LE PROLIFERAZIONI ORGANICHE    

L’utilizzo di acqua reflue o di acqua di pozzo ricca di Fe e/o Mn aumenta la probabilità che l’impianto richieda trattamenti disinfettanti.

La presenza di masse mucillaginose brunastre all’interno dell’impianto è indice della necessità di un trattamento biocida e ossidante della materia organica. La scelta del prodotto per effettuare il trattamento è condizionata da:

  • Disponibilità – Il prodotto più utilizzato per questo tipo di trattamento per la sua disponibilità, efficacia e prezzo è l’ipoclorito di sodio.
  • Tipo di coltura – Sensibilità della coltura ai derivati del cloro. Nelle colture sensibili è necessario ricorrere ad altri tipi di prodotti come il permanganato di potassio e l’acqua ossigenata.
  • In agricoltura biologica è vietato l’uso di prodotti di sintesi; in questo caso, per eseguire efficacemente il trattamento, è necessario utilizzare prodotti autorizzati con capacità ossidante. Normalmente si usa acqua ossigenata.

Costo: sono oggi disponibili generatori di ozono che svolgono bene il lavoro di ossidazione e disinfezione, il costo di queste apparecchiature sta diventando competitivo per alcune colture e per il vivaismo.

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